tag:blogger.com,1999:blog-19817865990381975322024-03-13T21:49:03.861-07:00biolo-GAGabriella Genovesehttp://www.blogger.com/profile/14112868843728361133noreply@blogger.comBlogger7125tag:blogger.com,1999:blog-1981786599038197532.post-25187558874670363602012-02-27T06:25:00.004-08:002012-02-27T08:18:33.389-08:00Junk food<div style="text-align: justify;">Un bell'intervento di un professionista.<br />Per noi mamme sempre in corsa è indubbiamente più semplice aprire uno stipetto e tirare fuori una merendina confezionata.<br />Fermiamoci un attimo a riflettere, leggiamo gli ingredienti (innumerevoli e per la maggior parte sconosciuti) e chiediamoci cosa stiamo dando ai nostri bambini.<br />Conservanti, coloranti, edulcoranti...servono davvero?<br />Ci prendiamo cura del loro aspetto esteriore, li vestiamo con abiti comodi, alla moda, compriamo loro scarpine morbide e resistenti, ci preoccupiamo che non prendano freddo.<br />Non dobbiamo però sottovalutare un aspetto ben più importante: l'alimentazione.<br />Un bambino che si nutre bene sarà un adulto in forma.<br /><br />Prossimo obiettivo: dire no al junk food!<br /><br /></div><br /><br /><iframe src="http://www.youtube.com/embed/VteDleRjm4c" allowfullscreen="" frameborder="0" height="252" width="448"></iframe>Gabriella Genovesehttp://www.blogger.com/profile/14112868843728361133noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1981786599038197532.post-6367995804523074682012-01-07T07:33:00.000-08:002012-01-07T08:10:52.809-08:00Un nuovo inizio<div style="text-align: justify;">La befana ha portato via con se le feste e, insieme all'albero, è ora di mettere via anche la pesantezza regalataci da cenoni e pasti natalizi.<br />Anno nuovo, nuovi propositi!<br />Approfittiamo dell'entusiasmo di inizio anno per correre nella più vicina palestra o piscina ad iscriversi. Nulla aiuta mente e corpo più di qualche ora di movimento alla settimana.<br />Per chi sa che "dieta" è prima di tutto uno stile di vita da crearsi su misura, a tavola cambia davvero poco.<br />Niente regimi alimentari restrittivi, niente eliminazioni indiscriminate, solo il solito buon senso.<br />È buona abitudine, ad esempio, non associare mai nello stesso pasto fonti proteiche diverse: scegliete un alimento ed imperniate il pasto su quello.<br />Seguire una dieta che diminuisca di poco l'apporto glucidico a favore di quello proteico aiuta a sentirsi sgonfie in meno tempo.<br />Ciò non vuol dire eliminare pane o pasta ma consumarli solo durante i pasti principali, preferendo consumare frutta (anche secca!) durante le pause interpasto, abbinata a un buon vasetto di yogurt.<br />La qualità delle proteine, inoltre, influisce non poco: preferite proteine nobili, quali pollo, tacchino, pesce e, soprattutto, legumi. Questi ultimi costituiscono, insieme a cereali quali riso e farro, alleati formidabili su tutti i fronti.<br />Il mio consiglio è di consumarli più volte la settimana, abbinati, come sempre, a porzioni di verdure e conditi con olio d'oliva extravergine .<br />Bevete tanta acqua, anche sotto forma di tisane serali da prendere prima di coricarsi.<br />Non vi affidate a scellerate diete fai da te o da rivista, oltre a non avere effetti duraturi si rischia di innescare meccanismi assolutamente controproducenti.<br />Buon inizio d'anno a tutti!<br /></div>Gabriella Genovesehttp://www.blogger.com/profile/14112868843728361133noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1981786599038197532.post-7681529747365860472011-12-08T10:41:00.000-08:002011-12-21T15:43:14.909-08:00Ansia da panettone<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.flickr.com/photos/benhanbury/335349113/"><img style="float: left; margin: 0pt 10px 10px 0pt; cursor: pointer; width: 263px; height: 175px;" src="http://farm1.staticflickr.com/155/335349113_f0e5893eb4.jpg" alt="" border="0" /></a><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.blogger.com/img/blank.gif"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 1px; height: 1px;" src="http://www.blogger.com/img/blank.gif" alt="" border="0" /></a>Ancora pochi giorni, poi si aprirà ufficialmente il periodo dei cenoni.<br /><div style="text-align: justify;">Dolci a bizzeffe, panettoni, pandori, zamponi e cotechini.<br />Come mantenersi in forma senza rinunciare alla gioia delle feste?<br />Nel rispondere parto sempre dal presupposto che la gioia della convivialità sia importante tanto quanto la moderazione a tavola.<br />Il primo consiglio è di considerare il giorno di Natale alla stregua di un giorno qualsiasi: tenendo presente che farete un pasto impegnativo, suddividete le calorie giornaliere in maniera equilibrata.<br />Scegliete alimenti leggeri, prima del cenone della vigilia e dopo il pranzo di Natale: verdura, proteine magre (pesce, soia,etc.),frutta.<br />Non arrivate all'ora del desco affamati: sgranocchiate dei bulbi di finocchio poco prima e, una volta a tavola, iniziate il pasto dalle verdure più semplici e meno condite.<br />Se siete voi a cucinare, scegliete un alimento che faccia da guida allo stile della vostra tavola, in modo da evitare di abbinare tipologie di alimenti diversi (es. solo pesce o solo carne, e lasciatevi sedurre dal ricco e gustoso campo dei legumi).<br />Così se scegliete pesce, programmate un primo completo (ad es. risotto) o un secondo, un'insalata ricca, verdure a volontà, frutta.<br />Per regolarvi sulle porzioni, usate il trucchetto di munirvi di un piatto (ed uno solo) e mettervi dentro ciò che a tavola più vi aggrada; per questioni spaziali le porzioni risulteranno ridotte e potrete deliziarvi con i gusti che più preferite.<br />Come detto prima, abbondate con verdure e insalate, a basso tenore calorico ma ad alto potere saziante.<br />Limitate l'alcool ad un bicchiere e non consumate bevande gasate.<br />Fin qui niente di nuovo o traumatizzante.<br />Veniamo ora alla spinosa "questione panettone".<br />La domanda che mi sento fare più frequentemente: potrò mangiarne una fetta o sarà meglio uscire dalla stanza per non lasciarsi tentare?<br />L' introito calorico principale di pandori e panettoni (circa 300 kcal/100 gr) è dato dalla quota non indifferente di carboidrati e lipidi.<br />Eccetto per la quantità di grassi, <a href="http://www.dottoressagenovese.it/docs/Natale_panettone.pdf">l'apporto glucidico è quasi pari a quello dato da 100 grammi di pane</a>, mentre risulta notevolmente minore per la pasta e ancor meno per il riso.<br />Questo porta alla conclusione che si può tranquillamente scegliere di consumare una fetta del dolce preferito semplicemente ponendo maggiore cura a cosa si mangia precedentemente.<br />Evitate di consumare pane; se proprio non riuscite a fare a meno di alimenti glucidici, preferite pasta o, meglio ancora, riso, ma in porzioni limitate.<br />Niente ansia da panettone, dunque.<br />Cominciamo ad organizzarci per godere senza preoccupazioni dei giorni speciali che stanno per arrivare.<br /></div>Gabriella Genovesehttp://www.blogger.com/profile/14112868843728361133noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1981786599038197532.post-87884250648390707452011-10-24T08:08:00.000-07:002011-10-26T08:10:38.475-07:00Testa di zucca<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.flickr.com/photos/maedios/1310328703/in/photostream/"><img style="float:right; margin:0 0 10px 10px;cursor:pointer; cursor:hand;width: 240px; height: 180px;" src="http://farm2.static.flickr.com/1395/1310328703_08a36b3c4f_m.jpg" alt="" border="0" /></a><span style="font-family:times new roman;font-size:100%;">Eh si, è arrivato l'autunno e puntuali fanno capolino dal banco della verdura delle belle zucche arancioni.<br /></span><div style="text-align: justify;"><span style="font-family:times new roman;font-size:100%;">Proprio ieri ho avuto il piacere di preparare un <a href="http://www.dottoressagenovese.it/docs/Zucca%20e%20ricotta.pdf">buon piatto a base di zucca e ricotta.</a><br />Vediamo cosa si nasconde sotto quella bella calotta: appartenente alla famiglia delle Cucurbitacee (zucchina, cetriolo, melone, etc.) questo ortaggio è una fonte naturale di vitamine (A, B ed E) e minerali (calcio, sodio, potassio, fosforo, rame, magnesio, ferro, selenio, manganese e zinco).<br />È ricca di betacarotene, apporta una discreta quantità di fibre e di amminoacidi (arginina, tirosina, triptofano, acido aspartico e acido glutammico), nonchè di mucillagini, utili a combattere stitichezza, infiammazioni del tratto intestinale, a digerire e come alleato nelle diete dimagranti poichè placa il senso il fame.<br /></span><span style="font-family: times new roman;font-family:Verdana;font-size:100%;" class="ws11" > E della zucca non si butta via proprio niente: scavata, la buccia può fungere da contenitore o da centrotavola.<br /><span style="font-family:times new roman;">I fiori sono ricchi di vitamina A, hanno azione diuretica e sono facilmente digeribili, se cucinati senza aggiunta di grassi.</span><br /><span style="font-family:times new roman;">I semi, dalle notevoli proprietà rilassanti, emollienti, diuretiche e vermifughe, si possono lavare e far tostare in forno o ricavarne un buon decotto cuocendoli in acqua o latte.</span></span><span style="font-family:times new roman;font-size:100%;"><br />Un bel bicchiere di questa bevanda prima di andare a letto concilia il sonno.<br />Per sfatare il mito che tutto ciò che è buono fa ingrassare, la zucca è un alimento a basso contenuto calorico</span><span style="font-family: times new roman;font-family:Verdana;font-size:100%;" class="ws11" >: apporta circa 17 calorie ogni 100 grammi di polpa.</span><span style="font-family:times new roman;font-size:100%;"><br />Il modo migliore di cucinarla è, come per tutte le verdure, al vapore; si può aggiungere ad altre verdure e ortaggi per preparare una buona minestrina o cuocere al forno senza aggiunta di grassi.</span><br /></div>Gabriella Genovesehttp://www.blogger.com/profile/14112868843728361133noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1981786599038197532.post-53380376898420941462011-10-17T12:44:00.000-07:002011-10-18T01:54:39.996-07:00Una buona spremuta<div style="text-align: justify;">Cominciano i primi freddi e con l' inverno fanno capolino i primi malanni di stagione.<br />Nel cibo troviamo un valido alleato per prevenirli o fronteggiarli.<br />Lo scettro come nutriente fondamentale per la prevenzione dei malanni invernali va, ovviamente, alla vitamina C (acido ascorbico).<br />Piccolo composto acido dalla grande forza riducente, questa vitamina esplica molteplici attività nel nostro organismo, tra cui quella di stimolare la funzione immunitaria attraverso numerose vie.<br />Il livello di assunzione minimo raccomandato in Italia è 60 mg/die, raggiungibile con un'alimentazione varia e ricca, essendo tale vitamina presente <a href="http://www.dottoressagenovese.it/docs/VitC.pdf">in una varietà di alimenti.</a><br />Purtroppo l'acido ascorbico è un composto relativamente labile: viene rapidamente degradato in presenza di aria, luce o a contatto con metalli. Anche la cottura modifica il contenuto di vitamina degli alimenti, ecco perchè è consigliabile assumerli crudi o prepararli mediante cottura rapida e in poca acqua.<br />Buona bevuta a tutti!<br /></div>Gabriella Genovesehttp://www.blogger.com/profile/14112868843728361133noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1981786599038197532.post-24838463356368746642011-10-02T06:32:00.000-07:002011-10-03T00:44:58.186-07:00C'era una volta...<span style="font-style: italic; font-family:courier new;" >"C'era una volta una valle con tanti mulini ad acqua..."</span><br /><span style="font-family: courier new;font-family:arial;" >Mi sono data alle favole per bambini? Mio figlio ha preso possesso del mio blog?</span><br /><span style="font-family: courier new;font-family:arial;" >Nulla di tutto questo. Oggi ho piacere di approfondire un discorso che mi sta a cuore: il valore nutrizionale delle farine raffinate.</span><br /><span style="font-family: courier new;font-family:arial;" >Proprio come in una favola, fino a pochi decenni fa il panorama era arricchito dai mulini, costruzioni create per ricavare farina a partire dai chicchi di grano sfruttando la forza di acqua o vento.</span><br /><span style="font-family: courier new;font-family:arial;" >Le antiche macine erano costituite da pietre scelte in base a determinate caratteristiche di durezza e porosità e scalfite in modo da perfezionare il processo di molitura.</span><br /><span style="font-family: courier new;font-family:arial;" >Oggi tale operazione è effettuata utilizzando dei cilindri scanalati e la setacciatura è operata mediante tessuti di fibre di seta. L'acqua è stata definitivamente sostituita dall'elettricità.</span><br /><span style="font-family: courier new;font-family:arial;" >Il sistema di molitura influenza la qualità della farina in maniera rilevante: i cilindri dei moderni mulini girano ad una velocità elevata che provoca surriscaldamento e conseguente perdita delle componenti più delicate (vitamine). La setacciatura rigorosa elimina tra l'altro le componenti più grossolane (proteine, fibre, parti oleose) fornendo un prodotto finale costituito da semplice amido.</span><br /><span style="font-family: courier new;font-family:arial;" >I vantaggi, esclusivamente economici, riguardano la produzione di maggiori quantità di grano, in modo da soddisfare le sempre più ingenti richieste del mercato, e l'allungamento dei tempi di conservazione, essendo le farine prive dei componenti che nel tempo che ne causano l'irrancidimento.</span><br /><span style="font-family: courier new;font-family:arial;" >Il prodotto finale consiste però in una polvere assolutamente inconstitente da un punto di vista nutrizionale e gustativo che necessita di aggiunte successive di grassi vegetali, grassi animali, maltizzati, etc.</span><br /><span style="font-family: courier new;font-family:arial;" >Anche le farine reclamizzate come integrali non son altro che farine bianche addizionate di semplice crusca ma a cui mancano ancora minerali, oli, vitamine, aromi e le parti proteiche contenute nel germe.</span><br /><span style="font-family: courier new;font-family:arial;" >Ci comportiamo come se, ricevendo un regalo, scartassimo l'oggetto e tenessimo per noi involucro e fiocco.</span><br />Il mio consiglio è di scegliere, quando possibile, prodotti non industriali e che presentino caratteristiche più genuine.<br /><span style="font-family: courier new;font-family:arial;" ><br /></span>Gabriella Genovesehttp://www.blogger.com/profile/14112868843728361133noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1981786599038197532.post-72704161582290042812011-10-02T06:25:00.000-07:002011-10-02T09:46:07.204-07:00Basta pocoChi mi chiede cosa faccio in pratica con il mio lavoro ha di me l'immagine di una wonder woman in camice e bilancia che sovverte le abitudini alimentari dei poveri pazienti.<br />La realtà è molto diversa.<br />Intendiamoci, di casi in cui il mio atteggiamento deve essere molto più autoritario e la dieta ristretta ce ne sono, ma si tratta di episodi singolari.<br />Generalmente basta chiacchierare dieci minuti con chi mi sta davanti per rendermi conto che il vero problema risiede nelle abitudini culinarie errate radicate da tempo.<br />Siamo italiani, conosciuti nel mondo per la buona cucina e per trasporre sul cibo<br />l' apertura e l'amore nutriti verso i nostri cari. La pastiera napoletana è una chiara ed inequivocabile dichiarazione d'amore (avete idea delle ore che ci vogliono per preparala???), la cena al fast food è segnale di apertura affettiva al figlioletto, il vassoio di pasticcini assortiti rappresenta il modo più elegante e diplomatico per presentarsi a pranzo dalla suocera.<br />Spesso il mio lavoro consiste più nell'elargire ricette veloci, gustose e leggere che grammare all' inverosimile misere porzioni di cibo.<br />E direi grazie al cielo!<br />È decisamente più semplice (e infinitamente piacevole) sperimentare nuovi modi di mangiare che morire di fame.<br />E per i nostri bambini, una bella storia prima di addormentarsi è il modo migliore di amarli.Gabriella Genovesehttp://www.blogger.com/profile/14112868843728361133noreply@blogger.com0